Premessa: L’Italia cresce per tutti
Cinque anni. Questa è la nostra unità di misura. Cinque anni di partito, cinque anni di governo, cinque anni di Parlamento. Non sappiamo cosa i libri di storia scriveranno di questo quinquennio, con quali parole, quale riassunto offriranno alle future generazioni. Per ora però, sappiamo quali sono le nostre.
ll Partito Democratico è stato al governo di questo Paese, esprimendo i Presidenti del Consiglio e i principali esponenti del Governo. È stata la prima volta dalla sua nascita, non era mai accaduto. Da lì ha fatto quello che è nel dna del nostro partito: ha cambiato il Paese e custodito una visione di società che oggi viene pericolosamente messa in discussione nel mondo. Oggi l’Italia è un Paese con diritti in più, che ha recuperato un ruolo da protagonista in Europa, che ha posto le basi per una rinnovata crescita economica. È un Paese in cui non mancano, però, ancora sofferenze, disuguaglianze, problemi. Ecco perché è giusto essere orgogliosi di quello che si è fatto ma immediatamente agganciandolo a ciò che vogliamo si faccia. Questo documento – scritto a più mani, con il contributo di tutta la segreteria – prova a raccontare dove siamo arrivati e cosa, da qui in avanti, potremo fare. Lo fa ‘reggianizzando’ le proposte programmatiche con cui il Pd si presenterà ai cittadini, e dando un mandato alle donne e agli uomini che avranno l’onore e l’onere di rappresentare questa terra nei consessi istituzionali più alti.
In questo proseguendo il lavoro che è stato di questi anni di Pd al Governo, in una feconda interlocuzione tra Stato e territorio. La nostra provincia, infatti, ha colto con responsabilità e con senso della sfida le opportunità che dal Governo nazionale giungevano che si chiamino infrastrutture, infanzia, scuola, lavoro, cultura. E infatti noi, Reggio e l'Emilia-Romagna, siamo stati anche il cuore dell'Italia che vogliamo. Pensiamo all'obbligo vaccinale, uno dei più importanti interventi legislativi per incisività ed uguaglianza che ha costituito la base della legge nazionale.
E permetteteci di dare un titolo a questa legislatura, fra tutti. La legislatura dei diritti: spero che un giorno quei libri di storia intitoleranno così questi cinque anni. Ed quello che ci ha resi più fieri. Grazie a noi, solo grazie a noi si sono colorate le piazze. Chi potrà dimenticare i baci liberatori sotto Montecitorio, le lacrime in Senato della vedova Welby e di Emma Bonino e, siamo sicuri, il sollievo privato di ogni famiglia per futuro del proprio caro disabile. Questo è grazie a noi.
Questo è il momento di promuovere un dialogo reggiano e nazionale. Attraverso questo documento gli iscritti e gli elettorali del Partito Democratico reggiano potranno prendere maggiore consapevolezza delle positive ricadute territoriali dell'azione del Governo e intraprendere un dialogo ideale con il programma nazionale, il contributo reggiano.
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