REGGIO EMILIA, 19 DICEMBRE - Chiederò ai nostri parlamentari reggiani di predisporre una interrogazione in Parlamento al fine di conoscere quali sono le valutazioni del Ministro degli Interni in merito alla gestione di quanto accaduto a Lentigione. E chiederò anche ai consiglieri regionali di fare altrettanto sulle competenze regionali. Lo diciamo perché le risposte udite fino ad ora – “le eventuali responsabilità le chiarirà la magistratura” – non possono essere convincenti. In un comune commissariato per infiltrazioni mafiose le attenzioni dello Stato e dei suoi apparati nei confronti della popolazione dovrebbero essere ancora più alte che altrove, perché è quell’Istituzione stessa che risponde ai cittadini. Il burocratese aiuta, purtroppo, una comunità che in questi anni è stata così sfortunata a maturare visioni distorte delle cose, con gente che ha contribuito a gettare il fango morale su Brescello che ora si fa fotografare mentre spala quello fisico. A Lentigione e a Brescello serve che lo Stato batta un colpo senza se e senza ma. Serve chiarezza. Serve pulizia. Serve competenza. Per ora, possiamo solo ringraziare tutti i volontari reggiani e non che stanno ripulendo le strade e le case della frazione ed altresì tutti i tecnici che stanno lavorando notte e giorno per ripristinare la sicurezza, insieme alle Forze dell’Ordine chiamate ad un lavoro straordinario di presidio, controllo e vicinanza alla popolazione. Così come accogliamo con favore gli stanziamenti urgenti fatti dalla Regione e lo stato di calamità cui sta lavorando il governo. Se l’acqua ha invaso le case non è colpa dei commissari, è evidente che qualcuno ha sbagliato prima. E oggi dobbiamo fare in modo che la situazione torni alla normalità prima possibile e che a tutti venga restituito quello che l’alluvione ha tolto.
Andrea Costa, segretario provinciale Partito Democratico