“Oltre 48 ore senza energia elettrica. È già successo un disservizio di analoga gravità due anni fa e c'era l'impegno di Enel ad attrezzarsi perché non si ripetessero tali disagi. Impegno, a quanto pare, gravemente disatteso.
Per questo oggi ho depositato un’interrogazione parlamentare urgente al Ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda allo scopo di definire le responsabilità e affinché siano esposte le azioni messe in campo dal gestore per far fronte ad una situazione di emergenza, peraltro già preannunciata dalla protezione civile, come quella che si è verificata lunedì scorso in Appennino”.
Ad affermarlo è la senatrice Pd Leana Pignedoli che prosegue “è necessario avere chiarimenti sui motivi che hanno portato alle interruzioni di energia elettrica e le ragioni di tempi così lunghi di ripristino, sia per le linee elettriche che per l'installazione sostitutiva di generatori mai arrivati. Il problema dei "guasti prolungati" riguarda anche Telecom e altri gestori telefonici, segnalati da alcune imprese. In questi giorni sto raccogliendo dati precisi presso i comuni per porre una interrogazione specifica su segnalazioni di disservizi che coinvolgono anche la infrastruttura telematica”.
“Occorre che le istituzioni abbiano piena informazione sui piani di emergenza predisposti dall'Enel e si attuino procedure di coordinamento con i Comuni. Inoltre, vista la ciclicità con la quale registriamo questi disservizi, occorre conoscere quali siano i piani di manutenzione ordinaria, in particolare per i territori di montagna"
“Infine – conclude Pignedoli - è importante conoscere quale sia la dotazione di personale tecnico di Enel presente in Appennino, reperibile in tempi brevi per il pronto intervento. Il personale operante in loco a presidio del territorio è fortemente diminuito negli ultimi anni e questo deve essere motivo di confronto con le istituzioni e le modalità organizzative e strumentali di Enel. La presenza, che permette tempi brevi di intervento, e la conoscenza dell'area, sono pre-condizioni per un presidio reale del sistema di energia elettrica. L'interrogazione chiede inoltre chiarimenti su risarcimenti per chi ha subito i disservizi”.
Interrogazione a risposta urgente
Al Ministro dello sviluppo economico
Premesso che:
- Nella giornata di lunedì 13 novembre l'Appennino Reggiano è stato interessato da un'abbondante nevicata- già ampiamente preannunciata dalla protezione civile- che è stata causa di disagio nei trasporti, nelle comunicazioni telefoniche e in particolare nella fornitura di energia elettrica;
- I sindaci dell'Unione Montana hanno segnalato che nei comuni di Carpineti, Casina, Castelnovo ne' Monti, Toano, Ventasso, Vetto si è verificata una interruzione di energia elettrica che, in molti casi, si è protratta oltre le 48 ore con conseguenti difficoltà per almeno 50 frazioni e ulteriori case sparse;
- L'interruzione del servizio ha privato di luce e, soprattutto, di riscaldamento gli edifici pubblici e privati. Ancor più grave è stata l'indisponibilità della corrente necessaria a mantenere attivi gli apparati medicali presenti in molte abitazioni;
- Non è stato mantenuto l'impegno di compensare la mancanza di energia nelle zone più disagiate mediante l'installazione di gruppi elettrogeni sostitutivi, ripetutamente richiesti dai Comuni interessati;
- Già nel 2015, a seguito di un black out prodotto da pesanti precipitazioni atmosferiche, Enel si era impegnata a programmare e mettere in atto gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria che impedissero il ripetersi di analoghi episodi di disservizio;
Si chiede di sapere
- quale sia la valutazione dei Ministri interrogati in ordine ai fatti rappresentati e quale sia il giudizio sulla mancata risposta organizzativa dell'ente gestore ad una situazione di emergenza, peraltro annunciata dall'allerta meteo dei giorni precedenti;
- quali siano le cause che hanno determinato le interruzioni di energia elettrica, i tempi lunghi di ripristino e se ENEL avesse o meno predisposto piani di emergenza;
- quali siano i piani di manutenzione ordinaria di Enel in zone di montagna dove l'orografia del territorio e la presenza di aree isolate richiede un'attenzione specifica;
- quale sia la dotazione di personale tecnico di Enel presente sul territorio dell'Appennino, in grado di essere prontamente reperibile per situazioni eccezionali e urgenti;
- quali iniziative di compensazione economica siano previste a tutela delle famiglie e dagli enti colpiti da guasti elettrici e da conseguenti disservizi.
PIGNEDOLI