Domenica 6 marzo, nella sede del Partito Democratico di Castelnovo né Monti, l’assemblea della Zona Montana ha eletto il suo nuovo Coordinatore. E’ Guido Tirelli, 64 anni, da sempre impegnato in politica, che da pochi mesi ha concluso il suo impegno di direttore del Servizio di Igiene e Sanità pubblica della provincia di Reggio e che da 36 anni vive in Appennino.
“In tempi in cui i cittadini hanno una scarsa reputazione della politica – ha detto il neocoordinatore – il Partito Democratico nella nostra montagna rappresenta la forza di maggiore riferimento non solo nelle amministrazioni locali ma anche nel complesso della società civile.
Le idealità che sono confluite nel Partito Democratico Cambiamento sono quelle che dal dopoguerra ad oggi hanno realizzato l’Appennino che conosciamo, dando forza al tessuto sociale ed economico, realizzando la rete dei servizi sociali, sanitari, scolastici, infrastrutture materiali ed immateriali, attraverso la partecipazione generosa ed intelligente di tanti militanti, amministratori, cittadini.
Oggi il modello di sviluppo che ha dato servizi e lavoro a i montanari è a rischio; viviamo in un territorio fragile di fronte ai mutamenti demografici e socio economici , che stanno colpendo tutte le aree anche quelle più sviluppate.
E' proprio per questa nostra storia' che il Partito Democratico della montagna deve affrontare questa fase di cambiamento epocale e contribuire a progettare l’Appennino degli anni futuri, un territorio dove uomo ed ambiente sono in equilibrio, con disponibilità di lavoro e servizi, in cui è bello vivere.
Il nostro territorio ha grandi potenzialità legate alla qualità ambientale, alla cultura ed alla nostra storia, che possono essere sfruttate per sviluppare un progresso sostenibile: energia, foreste, pastorizia, agricoltura, produzione alimentare tutelata e biologica, turismo, artigianato, terziario. I nostri cittadini usufruiscono di servizi sociali, sanitari, scolastici di ottimo livello.
Il nostro territorio ha però un equilibrio fragile, che va preservato e mantenuto nel paesaggio, patrimonio boschivo, agricolo, urbanistico, tutelato dal dissesto idrogeologico. Le potenzialità devono trovare modo di esprimersi utilizzando forze e risorse interne ma disponendo anche di Fondi strutturali europei”.
L’elezione di Tirelli arriva al termine di un percorso lungo che tappa dopo tappa ha cercato il confronto con i cittadini su strategici per lo sviluppo del territorio. “Ricostruire il Pd in montagna è una priorità – ha detto il segretario provinciale del Pd Andrea Costa – L’elezione del coordinatore arriva dopo mesi in cui volutamente la federazione provinciale non ha programmato il congresso ma ha invece sostenuto un percorso di incontri tematici. Questa è una prima tappa, è l’inizio di un lavoro di allargamento della partecipazione in un territorio assolutamente fondamentale per questa provincia. Il nuovo coordinamento può contare sull’esperienza di amministratori passati e presenti ma anche sul supporto di militanti e giovani che si sono già messi in luce nel corso degli incontri che nel 2015 hanno caratterizzato l’attività del Pd.
Abbiamo parlato di infrastrutture per la montagna, materiali e immateriali, di Sanità, delle potenzialità di creazione di indotto legate a strutture e luoghi peculiari per la montagna che può vedere nel wellness uno dei mercati del futuro. Solo dopo questo confronto ampio di idee si è dato vita all’appuntamento formale del congresso. Auguro – ha concluso Costa – buon lavoro a Guido Tirelli e tutto il Pd della montagna reggiana”.