Roma, 9 lug. - "In merito ai fatti avvenuti alla comunità d'accoglienza 'Il Forteto' non c'è nessuna intenzione, come sostiene in modo pretestuoso qualcuno, di coprire o insabbiare le indagini e i controlli: non solo non chiudiamo gli occhi sugli abusi commessi perchè vogliamo arrivare alla verità senza se e senza ma, affermiamo allo stesso tempo che le responsabilità morali e penali dei comportamenti sono legati a episodi che riguardano singole persone e che devono rimanere personali". Lo ha dichiarato la deputata del Pd e responsabile nazionale del partito per l'infanzia e l'adolescenza, Vanna Iori, intervenendo nell'aula della Camera durante le dichiarazioni di voto sulle mozioni relative alla vicenda della comunità d'accoglienza 'Il Forteto'.
"A dimostrazione della piena volontà di trasparenza e di collaborazione aperta e finalizzata alla verità dei fatti da parte della Regione Toscana e del Partito democratico sottolineo che il Governo ha richiesto gli atti e ha indicato come punto di riferimento basilare il documento approvato 'all'unanimità' dal Consiglio regionale toscano in seguito all'ispezione avvenuta all'interno della struttura", ha aggiunto Iori.
"Ci sono state due commissioni d'inchiesta e l'attivazione di un'indagine conoscitiva della Bicamerale: la richiesta di ogni altro chiarimento sarà sostenuto. Rammarica quindi la polemica pretestuosa e volta solo a strumentalizzare la vicenda per soli fini politici", ha proseguito. "Per di più la generalizzazione getta ombre inquietanti sull'operato di tutte le comunità di accoglienza e sulle case-famiglia che sono invece decisive per il recupero socio-educativo, e dove migliaia di educatori lavorano con competenza, professionalità e generosa passione, offrendo ambienti sereni e prendendosi cura dei ragazzi, laddove le famiglie d’origine, per diverse ragioni, non erano state in grado di farlo", ha concluso la responsabile nazionale del partito per l'infanzia e l'adolescenza.